venerdì 27 luglio 2012

Il primo racconto pubblicato!

Per la verità non saprei dove iniziare, vorrei dire talmente tante cose su altrettanti argomenti. 
Ma per oggi volevo condividere la mia gioia con voi riguardo la prima cosa scritta da me e pubblicata su carta.
Ancora non ci credo nemmeno io per la verità ma è successo.
A Febbraio, grazie a un concorso della Butterfly Edizioni, mi sono data alla scrittura di racconti.
Il primo che ho scritto, per la Butterfly appunto, è quello che preferisco ma non uscirà prima dell'autunno.
Dopo di esso ho provato con altri, di cui vi parlerò in seguito.
Quello già pubblicato è "Il diario della pazzia", presente nel libro "L'ombra dell'ignoto".
In realtà non è stato per bravura che faccio parte di questa antologia ma solo fortuna, accettavano i primi cento racconti che sarebbero pervenuti e io sono stata la diciannovesima.
Nessun onore al merito e anche un bell'errore tra le prime righe di cui mi sono accorta solo sul cartaceo.
Ma non riesco a non esserne felice, vedere il proprio nome sulla carta stampata è qualcosa di magicamente unico. 
La traccia comune era la seguente: una persona si risvegliava in un luogo e trovava accanto a se solo un quaderno e una penna.
Incredibile la quantità di storie che possono nascere dallo stesso incipit. 
La mia storia parla di Melissa Warren, una donna che ha vissuto il peggio che si possa immaginare e non ha saputo rialzarsi. 
Una storia dalle tinte forti e non a lieto fine.
Che spero vorrete leggere.
La mia speranza è quella di migliorare (spero almeno!) e realizzare il mio grande sogno di scrivere... 
Intanto vi lascio qualcosa se volete curiosare, spero vogliate dirmi la vostra.
Per scoprire le altre storie seguite il blog :).
Grazie di tutto...


Trama generale dell'antologia (acquistabile QUI): 
Il risveglio. Un luogo sconosciuto. Carta e penna. Come reagiremmo se ci risvegliassimo in un ambiente dai contorni sfumati dalla conoscenza? Questa è la domanda che si sono posti gli autori dei 100 racconti che compongono il volume. I protagonisti di tutti gli scritti hanno fra le mani solo un quaderno dove imprimere con forza una realtà impossibile da comunicare in altro modo. Saranno in grado di salvarsi? Di sfruttare al meglio ciò che la vita ha concesso loro?



La copertina dell'antologia: 


La copertina del mio racconto, fatto da Jess Boi, la mia metà e meravigliosa grafica: 




Un assaggio del racconto... 



Il diario della pazzia.

Dove sono?
Mi guardo intorno spaurita e vedo il nulla.
Una stanza di un bianco quasi accecante, spoglia.
Cerco di far ordine nei miei pensieri e ricordare.
L’effetto del sonnifero dev’essere terminato. Sono di nuovo nel mio baratro oscuro.
Le pareti imbottite, il camice bianco.
Mi gira la testa dal troppo chiaro che alberga nella stanza, nella prigione. La mia.
L’unica nota di colore sono quel piccolo quaderno nero sul pavimento e quella matita per metà consumata.
Gli unici oggetti che mi sono stati permessi di tenere. Potrebbe farmi bene scrivere, così dice lo psichiatra.
Stupidi omuncoli. Non capiscono, io non sono pazza. Non lo sono mai stata.
Prendo il quaderno immacolato e lo apro sulla prima pagina, iniziando a scrivere.

Questo è il quaderno della pazzia di Melissa Warren, nata il 29 giugno 1982 e morta il 10 maggio 2012.
Non so nemmeno io perché mi accingo a scrivere qui le mie memorie, forse spero che la mia vita non sia del tutto dimenticata. Che qualcuno, leggendo queste parole, capisca chi era la vera Melissa.
La Melissa che non è stata più la stessa da quel giorno.
Il 20 marzo.
Una giornata come tante, la giornata in cui tutto ebbe fine.

Il booktrailer (lo so mette ansia... ma non poteva avere un sottofondo diverso...):




1 commento:

  1. sono orgogliosa di te amore! sempre!!!!!!!!!! ^_^ continua così vita mia

    RispondiElimina